Rifacendosi ad un testo di Mons. Luigi Giussani per il “TG 2”, quello per l’educazione è un Appello lanciato e sottoscritto da persone di diverso orientamento politico, culturale, religioso, fatto proprio, in seguito, da movimenti, associazioni, organizzazioni di varia natura, per rilanciare il problema educativo come preoccupazione per il bene comune. Da quell’impegno è nato un lavoro ancora in corso, di cui anche manifestazioni come la nostra sono parte.
L’Italia è attraversata da una grande emergenza. Non è innanzitutto quella politica e neppure quella economica – a cui tutti, dalla destra alla sinistra, legano la possibilità di “ripresa” del Paese -, ma qualcosa da cui dipendono anche la politica e l’economia. Si chiama “Educazione”. Riguarda ciascuno di noi, ad ogni età, perché attraverso l’educazione si costruisce la persona, e quindi la società. […]
(Appello per l’Educazione – “Se ci fosse una educazione del popolo tutti starebbero meglio” Novembre 2005)
Vi chiedo di vivere lo sport come dono di Dio, un’opportunità per portare a frutto i vostri talenti, ma anche una responsabilità. Cari giocatori, vorrei ricordarvi specialmente che con il vostro comportamento, sia sul campo sia fuori, nella vita, siete un punto di riferimento. […] Con la vostra condotta, con il vostro gioco, con i vostri valori fate del bene, la gente vi guarda, approfittatene per seminare il bene. Anche se non ve ne rendete conto, per tante persone che vi guardano con ammirazione siete un modello, nel bene e nel male. Siate coscienti di questo e date esempio di lealtà, rispetto e altruismo. Anche voi siete artefici dell’intesa e della pace sociale, di cui tanto abbiamo bisogno. Voi siete il punto di riferimento di tanti giovani e modello di valori incarnati nella vita. Ho fiducia in tutto il bene che potrete fare tra i ragazzi.
(Papa Francesco ai calciatori di Argentina e Italia, 13 agosto 2013)
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Fotogallery delle squadre che hanno partecipato nella scorsa edizione
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