INSIDE OUT
Inside Out è un film d’animazione della Disney-Pixar che nel 2016 ha vinto l’oscar come miglior film d’animazione.
Il film racconta della vita felice di Riley una bambina di 11 anni e dei suoi genitori. Riley cresce serena con le sue emozioni che, accomodate dentro la sua testa , l’aiutano con le decisione della sua vita incoraggiandola e sostenendola. Si trasferisce con i genitori dal Minnesota a San Francisco a causa del lavoro di suo padre.
Le emozioni che abitano Riley sono Gioia, sempre felice e positiva, Disgusto, svogliata e nauseata da tutto, Rabbia, sempre pronto alla rissa, Paura, continuamente turbato e impaurito da qualunque cosa e infine Tristezza, triste e sfiduciata. Sono loro i veri protagonisti del film. Posso tranquillamente raccontare la fine del film perché essendo un cartone per bambini naturalmente avrà un lieto fine. La cosa bella di questo film non è tanto il finale ma i processi che avvengono nel durante.
A causa di un incidente Gioia e Tristezza si allontaneranno dal centro comandi e, aiutate da vari personaggi, tra i quali Bing Bong l’amico immaginario di Riley dovranno tornare al quartier generale. Durante la loro assenza le altre tre emozioni proveranno a gestire la situazione ma causeranno qualche danno che porterà Riley ad essere arrabbiata e irrispettosa con i suoi genitori. È da questo momento che il film diventa interessante per gli adulti, sì perché anche se è un cartone, Inside Out è un film perfetto per i grandi, specialmente per quelli che sono a contatto con bambini e preadolescenti. Questo lungometraggio mostra tutto ciò che avviene nella testa di una ragazzina. L’allontanamento di Gioia è ciò che succede nella realtà quando questi bambini iniziano ad essere sempre arrabbiati e disgustati, ad avere timore del futuro. Devono cominciare ad affrontare prove e insicurezze. L’incidente lo causa Tristezza ma non possiamo “odiarla” perché se non ci fosse lei allora non esisterebbe nemmeno Gioia. Tristezza è necessaria per superare gli ostacoli e per costruire sé stessi. Questo film analizza i processi cognitivi, l’inconscio e il subconscio, i ricordi, e soprattutto le emozioni, belle e brutte, felici e tristi.
Durante il film si vedono anche le emozioni di entrambi i genitori dietro le rispettive consolle. E’ importante notare come queste, essendo sempre cinque per tutti, nella mente dei genitori sono state disegnate dai creatori con caratteristiche simili e hanno idee e comportamenti simili, mentre nella mente di Riley sono tutte diverse e caratterialmente opposte. Questo perché quando cresciamo le nostre emozioni si “fondono tra di loro”. Riley è ancora piccola quindi è normale che ogni emozione sia al massimo della sua potenza, crescendo si placheranno fino a equilibrarsi.
Per questi motivi consiglio questo film a tutti, certo i bambini non coglieranno la profondità del film ma si faranno delle belle risate, e i grandi capiranno un po’ meglio cosa passa per testa dei più piccoli e sapranno consigliarli e aiutarli a districarsi tra tutte queste emozioni.
Martina Orlandi