Roberto Canestrari (Piagge, 26 aprile 1953) ruolo stopper.
I primi anni
Nativo di Piagge, crebbe calcisticamente nell’Alma Juventus, con la quale esordì nel 1970-1971 nel campionato di Serie D appena diciassettenne, giocando 10 incontri. L’anno dopo, diventato titolare, giocò tutte le partite di campionato, per un totale di 34 incontri.Bologna, Forlì, Teramo e Modena
Le sue buone prestazioni gli valsero un ingaggio con il Bologna dove però, chiuso da Tazio Roversi e Franco Cresci, non disputò neppure una gara di campionato. L’esperienza bolognese si concluse dopo una sola stagione, quando Canestrari fu ceduto al Forlì, nuovamente in Serie D, dove disputò tutte le 34 gare giocate dai galletti.Al termine della stagione cambiò nuovamente casacca, passando al Teramo Calcio in Serie C, dove giocò per due stagioni: nella prima fece registrare 32 presenze, mentre in quella successiva le gare disputate furono 36. Nell’estate del 1976 fu ingaggiato dal Modena, in Serie B, dove giocò 35 gare: la squadra terminò il campionato nella parte bassa della classifica. Nella stagione successiva il difensore marcò 17 presenze e la formazione modenese giunse ultima in classifica, retrocedendo in Serie C.
L’esordio in Serie A e il ritiro
Canestrari venne allora ingaggiato dal Cagliari, militante anch’esso in Serie B. Con la maglia rossoblù, il pesarese marcò 34 presenze nella sua prima stagione, che concluse con le prime tre reti siglate da professionista, tutte decisive per il risultato finale: la rete del definitivo 2-1 in Cagliari-Sambenedettese l’8 ottobre 1978, il gol del vantaggio il 10 dicembre contro il Rimini (1-2) e il gol-vittoria contro il Genoa del 25 febbraio 1979 (2-1). Anche grazie a queste importanti marcature e al suo decisivo contributo in difesa (i gol subiti furono 21 in 38 gare), la formazione sarda conquistò 19 risultati utili consecutivi ad inizio campionato e, soprattutto, il secondo posto finale e la promozione in Serie A.Nel Serie A 1979-1980 Canestrari esordì quindi in massima serie, nella gara Udinese-Cagliari 1-1 del 7 ottobre 1979[1]: al termine della stagione le sue presenze furono complessivamente 17[1]. Il difensore iniziò con i sardi anche il campionato seguente, nel quale giocò 3 gare[1], ma nel mese di ottobre venne ceduto al Bari, nella serie cadetta.
Con i pugliesi disputò 30 gare di campionato siglando due reti, con i biancorossi che terminarono ottavi in classifica. Nel 1981-1982, dopo una sola stagione con i baresi, passò al Francavilla, con i quali disputò il campionato di Serie C1 giocando 24 partite senza mettere a segno alcuna rete: alla fine della stagione si ritirò dal calcio giocato.
Dopo il ritiro
Al termine della carriera rimase comunque nel mondo del calcio, allenando nel 1987-1988 il Fossombrone, incarico dal quale venne rimosso prima della fine della stagione. Successivamente, divenne direttore sportivo della Vis Pesaro, incarico mantenuto fino al 2003: dal 2004 al 2006 divenne invece direttore tecnico.Dal 2007 è invece divenuto responsabile delle giovanili dell’Alma Juventus, nella quale iniziò anch’egli a giocare a calcio, incarico mantenuto fino al 2010.